I bellinzonesi sono stati battuti 3-1 dalla compagine di Sarnen in Gara 3, ma restano avanti per 2-1 nella serie
Il Ticino Unihockey, visto il periodo, ieri si sarebbe potuto travestire da boia ed ammazzare la serie con Ad Astra. Gli obvaldesi, invece, hanno prevalso per 3-1 e quindi annullato il primo dei tre match point dei rossoblù per le semifinali. «È un’enorme occasione sprecata – commenta il vice allenatore del TIUH Masa – in quanto tra le loro linee era assente Edholm e, da metà sfida, anche il loro allenatore-giocatore Arvidsson si è infortunato».
I padroni di casa sono stati abili a trovare due volte la rete nel primo tempo e, dunque, a costruirsi un margine di vantaggio. Un vantaggio che poi hanno saputo gestire durante l’intera sfida. «I primi due gol sono stati fatali – concorda il vice di Tomatis -. Forse non siamo entrati in partita con la determinazione giusta: nel primo tempo loro correvano e lottavano di più». Dalla seconda frazione in poi, i ticinesi hanno preso in mano le redini del gioco ed hanno costretto i bianconeri ad una partita soprattutto difensiva. Solo il capitano Monighetti, tuttavia, è riuscito a trafiggere il portiere avversario Britschgi, autore di alcuni interventi decisivi, compreso quello sul rigore di Schwender che avrebbe potuto riportare la contesa sul parziale 2-2. «Per oltre metà partita, sul piano del gioco siamo stati meglio noi, nonostante abbiamo commesso ancora troppe imprecisioni e sbavature – spiega Masa -. Ad Astra è stato bravo a difendersi, ma in fin dei conti penso che abbiamo perso per colpa nostra».
Il Ticino, anche se di certo non sorride, può non disperarsi, perché resta avanti 2-1 nella serie. Le due squadre si affronteranno nuovamente sabato alla Arti e Mestieri (ore 18.00) ed eventualmente domenica alla Dreifachhalle di Sarnen (ore 20.00). I tifosi rossoblù sono dunque chiamati a raccolta per trascinare i ragazzi alla conquista della semifinale.
Ad Astra Obwalden – Ticino Unihockey 3:1 (2:0, 0:0, 1:1)