Una gara pazza, come lo è sempre stata in stagione, che ha visto una rimonta clamorosa di Henrik Kristoffersen. Il norvegese realizza la seconda manche della carriera, recuperando ben quindici posizioni. Davvero un capolavoro quello del norvegese, che si è esaltato nella parte finale, dove ha costruito la sua vittoria, rifilando svariati decimi a tutti gli avversari. Si tratta della seconda medaglia d’oro della carriera per Kristoffersen, dopo quella vinta in gigante nel 2019 ad Are.
AJ Ginnis continua a scrivere la storia della Grecia. Non solo il primo podio in Coppa del Mondo, ma ora addirittura anche la prima medaglia mondiale di sempre. Ginnis si prende un argento incredibile, confermando la posizione della prima manche, concludendo poi a 20 centesimi dal vincitore.
Il bronzo va sul collo di Alex Vinatzer. Finalmente l’altoatesino trova la gara che può svoltargli la carriera, con due manche finalmente competitive, reggendo la pressione nella seconda.
Quarto posto e podio sfumato per soli tre centesimi per il francese Clement Noel (+0.41), che ha preceduto il sorprendente tedesco Sebastian Holzmann, quinto a 62 centesimi dopo aver rimontato tredici posizioni. Sesto l’austriaco Marco Schwarz (+0.65), che ha preceduto i due grandi delusi della seconda manche, Lucas Braathen e Manuel Feller, entrambi settimi a pari merito (+0.67).Il norvegese sembrava volare verso l’oro e ha commesso un clamoroso errore, fermandosi praticamente sul tracciato, mentre l’austriaco, come spesso gli è capitato in carriera, non ha retto la pressione dell’essere in testa dopo la prima manche. Per l’Austria si chiude un Mondiale senza medaglie d’oro e non accadeva addirittura dal 1987. Completano la Top-10 il tedesco Linus Strasser e lo svizzero Ramon Zenhaeusern, noni a 69 centesimi.