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Calcio

Croci-Torti: “Grande coraggio e personalità”

Se nel recente passato erano spesso le avversarie a trovare nei giocatori subentranti la forza per cambiare volto alle partite, quest’anno pure il Lugano è in questa fortunata condizione. Anche a San Gallo, proprio dalla panchina, è partita la carica che ha permesso alla squadra nel finale di agguantare il pareggio e addirittura di sfiorare il successo. Ma il tecnico Mattia Croci-Torti al fischio finale elogia tutti: chi ha cominciato e chi ha concluso il match. “L’attitudine questo pomeriggio è stata perfetta. E in questo stadio, su questo terreno e con questa atmosfera é facile perdere la bussola, ma nei 95 minuti odierni non l’ha persa nessuno. La squadra in toto merita sicuramente un grande applauso”.

ASSENZE DI PESO

Le contemporanee assenze di Fabio Daprelà e Reto Ziegler hanno costretto il mister a inventarsi una nuova difesa. “Era la prima volta che schieravano assieme questi quattro elementi e quindi nei primi dieci minuti qualche equilibrio è venuto a mancare. Ma chi è sceso in campo ha dimostrato di poterci stare, poi è normale che Fabio e Reto portino esperienza e in un ambiente come il nostro danno sempre una mano. Però l’importante è mantenere un mix tra giovani e, tra virgolette, gente esperta. Anche oggi con Doumbia e Sabbatini in mezzo al campo c’è stato un aiuto importante. ”

REAZIONE DEI GIOVANI

“E’ stato bello vedere i giovani reagire, tante volte è facile affondare dopo aver subito il primo gol. Lo scorso anno qui a San Gallo dopo l’1-0 ne abbiamo presi 3 nel primo tempo. Oggi invece abbiamo continuato a giocare e abbiamo finito i primi 45′ con loro che lanciavano lungo e noi che cercavamo di giocare. Sono veramente contento della squadra: venire qui e scoccare 16 tiri in porta e avere il 55 per cento di possesso palla non è cosa da poco. Significa che siamo scesi in campo con coraggio e senza paura ed è quello che mi è piaciuto della prestazione odierna.”

POTEVAMO VINCERE

“E’ stata una partita che potevamo anche vincere, visto che Zigi all’88’ ha fatto una grande parata su Macek. Ma, ripeto, il bello è stato vedere che chi è entrato in campo nel secondo tempo ci ha messo una grande voglia, nessuno aveva la testa bassa ma tutti erano mossi dal desiderio di aiutare la squadra. E’ questa la mentalità che dobbiamo avere. Oggi Bottani, Celar, Haile-Selassie, Amoura e Macek hanno fatto il loro dovere ed è quello che succede sempre nelle ultime partite: stiamo facendo bene!”

CELAR DA DOSARE

“Zan Celar è un grande giocatore e l’ha dimostrato lo scorso anno. Dobbiamo dosare le sue forze perché veniva da tre settimane senza giocare. Dobbiamo essere intelligenti con lui a anche nelle prossime partite sapendo che Babic ha fatto un gran lavoro nella prima ora di gioco. Ho a disposizione diverse scelte e devo essere  io bravo e anche fortunato.”

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