La partita inizia con le due squadre che si affrontano a viso aperto. I padroni di casa mettono più energia nel loro gioco, e riescono a tirare maggiormente in porta; sforzi che vengono premiati con l’1-0 alla prima pausa.
Ci pensa poi il brissaghese Prato, in entrata di secondo tempo, a firmare la prima rete biancoblù, che vale il pareggio, e porta nuova linfa alla sua squadra. A mandare in vantaggio il Verbano ci pensa il giovane Bacciarini, cavando dal cilindro un ottimo tiro a fil di palo. A confermare il vantaggio e il buon momento per Bosia e compagni, ci pensa nuovamente l’asse Bacciarini – Hakola.
Partita pazza e piena di emozioni nel finale: dapprima i locarnesi allungano sul 4 a 2, poi la reazione ospite con 3 reti in 4 minuti che ribaltano il risultato. É un Verbano che crede nei propri mezzi e che spinge per trovare la vittoria. Grazie a 3 reti negli ultimi 3 minuti di partita (Eskelinen, Cappiello e Hakola), e un ottimo lavoro difensivo nell’ultimo minuto, il VUH ottiene i primi 3 punti del fine settimana.
Osservando la classifica, la partita contro il Friborgo appariva più che fattibile. Tuttavia, nello sport nulla è scritto, e le insidie sono nascoste in ogni anfratto. Fortunatamente, per una volta la partita ha rispecchiato le premesse.
Sì, perché il Verbano ha avuto in mano la partita dall’inizio alla fine, subendo un momentaneo ritorno degli ospiti solamente nel secondo periodo, e il tutto a causa di due penalità, che ha permesso al Friborgo di giocare in 5 contro 3 (cosa che ha portato al gol del momentaneo 4 a 1), e poi in 5 contro 4 (superiorità dalla quale è scaturito il 4 a 2). Per il resto, il Verbano ha saputo controllare la situazione piuttosto bene.
Alcuni svarioni difensivi ci sono ancora (ad esempio sulle altre due reti degli ospiti), e di certo non manca il lavoro per il coach Jarmo Eskelinen (anche autore di una rete), ma le basi ci sono, e si è andato a formare un gruppo compatto in grado di lavorare assieme.
Da sottolineare il poker di Simone Cappiello (premiato come miglior giocatore), la doppietta di Ian Taddei (alle prime reti stagionali), all’ottima prestazione del giovane Luca Bacciarini, e la buona prova tra i pali di Noah Gaia. Acuti singoli che possono esistere solamente grazie al buon lavoro del gruppo.