(nella foto: Lucien Favre – © Borussia Dortmund)
Lucien Favre ha deciso di chiudere la sua carriera da allenatore. A 68 anni, il tecnico vodese mette fine a un percorso lungo oltre trent’anni che lo ha portato dalla Svizzera romanda ai principali palcoscenici del calcio europeo. L’ultima esperienza risale al 2023 a Nizza, ma la decisione era maturata già da tempo.
Ex centrocampista elegante e dotato di grande intelligenza tattica, aveva lasciato il segno anche in campo, vincendo il campionato svizzero con il Servette nel 1985 e collezionando 24 presenze con la Nazionale. Il passaggio in panchina è stato naturale: prima Echallens, Yverdon e Servette, poi lo Zurigo, con cui ha conquistato due titoli di Super League e si è affermato come uno degli allenatori più innovativi del Paese.
Dal 2007 in avanti è iniziata l’avventura internazionale, soprattutto in Germania. Tra Hertha Berlino, Borussia Mönchengladbach e Borussia Dortmund ha diretto centinaia di partite, costruendosi una reputazione solida grazie a un calcio organizzato, offensivo e curato nei dettagli. Memorabile il ciclo al Gladbach, culminato con una storica qualificazione in Champions League.
Il tratto distintivo della sua carriera resta però la capacità di valorizzare i talenti. Sotto la sua guida sono cresciuti giocatori come Granit Xhaka, Erling Haaland e Jude Bellingham, oltre a un Mario Balotelli rilanciato durante la prima esperienza a Nizza.