Foto – © Filippo Zanovello
Il terremoto che ha investito l’ACB 1904 SA non lascia indifferente nemmeno l’Associazione Calcio Bellinzona. La decisione che ha scosso l’ambiente granata apre scenari delicati e impone una riflessione profonda sull’identità e sul futuro del club.
Il presidente della società madre, Brenno Martignoni Polti, non usa giri di parole: «È una decisione pesantissima, che inevitabilmente si ripercuote sul nostro rapporto con la prima squadra». In un contesto già segnato da dubbi e complessità, Martignoni invoca «lucidità e cautele» per proteggere una realtà «storica e radicata».
Il numero uno dell’ACB richiama l’importanza del legame con il territorio e con la propria gente, ricordando come il settore giovanile resti «il fiore all’occhiello» del movimento granata.
Martignoni garantisce anche un impegno diretto, personale: «Rimango attivo al fronte, pronto a fornire energie e competenze per mantenere la categoria e gettare le basi per il futuro». Un futuro che non può prescindere dalla difesa di una tradizione ultracentenaria: «L’ACB ha oltre 120 anni di storia da proteggere. Il rispetto dei colori granata è tutto qui».