(nella foto: Oier Lazkano – © Red Bull – Bora – Hansgrohe)
La stagione è ormai alle spalle, ma il ciclismo è stato travolto da un caso inatteso: l’UCI ha imposto una sospensione a Oier Lazkano dopo aver riscontrato valori anomali nel suo passaporto biologico relativi agli ultimi tre anni. Il corridore spagnolo che solo pochi mesi fa aveva lasciato la Movistar per approdare alla Red Bull–Bora-hansgrohe, è stato immediatamente allontanato dalla sua nuova squadra, che ha scelto di risolvere il contratto non appena la vicenda è emersa.
Oggi sono arrivate le parole del 25enne: “Voglio chiarire con assoluta chiarezza che non ho fatto assolutamente uso di doping o altre sostanze o metodi proibiti. La mia carriera si è costruita sul duro lavoro quotidiano, sulla dedizione e sull’onestà. Sono un atleta pulito e una persona integra. Difenderò la mia reputazione e farò tutto il necessario per dimostrare la mia completa innocenza e dimostrare di non essere coinvolto in alcuna pratica illegale”.
E ancora: “Ora con i miei legali e consulenti potranno essere adottate tutte le misure necessarie per dimostrare la mia integrità. Confido nella verità e nella giustizia sportiva. Continuerò a difendere il mio nome e la mia dignità professionale con determinazione e trasparenza”.