
Per celebrare la 75esima edizione dell’All-Star Game, in programma il 15 febbraio 2026 all’Intuit Dome di Los Angeles, la NBA rivoluziona la sua formula e apre definitivamente le porte al mondo.
Accanto alle classiche selezioni di Eastern e Western Conference, farà infatti il suo debutto il World Team, una formazione composta dai migliori giocatori non nordamericani della lega. Il nuovo format prevede un torneo triangolare: tre squadre da otto giocatori ciascuna si affronteranno in sfide dirette, con le due migliori che accederanno alla finale. In caso di parità, conterà la differenza canestri.
I 24 convocati saranno scelti solo in base al merito. Il voto per i titolari sarà determinato per il 50% dai tifosi, per il 25% dai giocatori e per il 25% dai media, mentre le riserve verranno selezionate dagli allenatori NBA. Se la distribuzione non rispetterà i criteri di 16 statunitensi e 8 internazionali, sarà il commissioner Adam Silver a completare le convocazioni.
Una svolta epocale per l’All-Star Game, che diventa sempre più globale e pronto a celebrare il talento senza confini del basket NBA.