Foto – © Mauricette Schnider
I Rangers ce l’hanno fatta. Al termine di una stagione oltremodo complicata, viziata da enormi passaggi a vuoto e crisi di identità farcite di prove di carattere e resilienza, i luganesi sono tornati dagli inferi per ribaltare la serie di spareggio contro il Rossemaison III e assicurarsi un posto in prima lega nel 2026. “Sono felicissimo” tira un grande sospiro di sollievo Tommaso Pedrazzini, che solo ultimamente ha ripreso il timone dei “suoi” Rangers, per traghettarli verso la salvezza. Proprio come nei playout, capitan Prior e compagni sono riusciti a ribaltare la serie vincendo la partita decisiva in trasferta. Dopo aver perso gara 1 a Rossemaison, sabato, i luganesi sono brillantemente riusciti a pareggiare la serie, grazie a un secondo e terzo tempo perfetti, sinonimo di 9 a 4 finale. Domenica, nuovamente a Rossemaison, i Rangers hanno cominciato benissimo portandosi alla prima pausa avanti per 2 a 1. Nel periodo centrale però la reazione dei padroni di casa è stata facilitata da una serie di penalità evitabili sul conto dei ticinesi, che hanno chiuso la seconda frazione sotto per 5 a 3. 20 minuti per salvare una stagione? Certo! Quest’anno i Rangers ci hanno abituato al peggio come al meglio. “Ho chiesto ai ragazzi di giocare con le viscere e prendersi questa salvezza” mi spiega coach Pedrazzini. Detto, fatto. Concentrati, determinati e con il cuore in mano, i Rangers hanno dapprima pareggiato la contesa grazie alle reti di Dewis Prior e Lorenzo Sedili, per poi approfittare di due superiorità numeriche per realizzare il vantaggio con Pablo De Gottardi e la rete della sicurezza con Andrea Niklaus. Grande, la gioia, all’ultima sirena per il 7 a 5 finale, sinonimo di stagione salvata in extremis. Da notare la prestazione maiuscola di Ryan Koch in attacco e le prodezze di Gabriele Curcio tra i pali. Complimenti anche al Rossemaison, che ha pagato la differenza di ritmo tra la seconda e la prima lega, ma che è riuscito a far tremare l’assetto difensivo dei Rangers. Nonostante il futuro dei luganesi sia incerto, questa spettacolare salvezza funge da trampolino di lancio per la prossima stagione, possibilmente meno sofferta!
Nella serie di finale per il titolo di campione svizzero di LNA, il Sayaluca è riuscito a sorprendere i campioni in carica del Rossemaison. In gara 1 nel palazzetto dei giurassiani, i luganesi sono partiti in quarta senza togliere il piede dall’acceleratore per 10 minuti, durante ai quali hanno messo a segno un incredibile parziale di 5 a 0, lasciando basiti pubblico e giocatori.
“Siamo rimasti sorpresi pure noi” ammette Davide Sundermann “ma come spesso succede, quando andiamo avanti di troppo ci addormentiamo”. Infatti, il Sayaluca ha subito il ritorno del Rossemaison, a cui è mancato il tempo necessario per chiudere la rimonta, finita sul 6 a 5 per gli ospiti ticinesi. Con un “break” in tasca, gli uomini di Renzo Ricci hanno affrontato gara 2 con la stessa voglia e determinazione, portandosi sul 3 a 1 dopo un quarto d’ora di gioco. Colpo di scena al sedicesimo. Durante l’azione che ha permesso ai padroni di casa di realizzare la seconda rete, il portiere Stefano Brazzola si sloga la caviglia e va in infermeria. Allora, dentro il giovanissimo Noham Demarta, bravo ad interpretare una gara difficile. Il Sayaluca però continua a spingere e così al 27esimo Jan Von Ritter e Alessandro Spinetti portano i luganesi sul 5 a 2, facendo credere nel piccolo miracolo. Ecco che Alexis Neukomm, talento cristallino del Rossemaison, prende in mano le redini dell’incontro in mano, affondando una tripletta in meno di 5 minuti. 5 a 5 e tutto da rifare per i luganesi, che si sono visti infliggere 5 penalità minori in neppure 20 minuti, nonostante fino a quel punto della partita non fossero mai stati penalizzati. Un cambio di linea nell’arbitraggio, che ha decisamente sfavorito il Sayaluca, che ha limitato i danni subendo “solo” due reti. A pochi minuti dal termine, grande spavento per un’entrata assassina su Christian Didier, che ha avuto la prontezza di schivare almeno in parte la carica ed evitarsi un grave infortunio. Alla fine, il Rossemaison è riuscito a salvare la faccia grazie alla vittoria per 7 a 5, mentre il Sayaluca ha gettato alle ortiche una ghiotta occasione per mettere con le spalle al muro i blasonati giurassiani. “Siamo ingenui” affranto coach Ricci “l’abbiamo persa noi, non l’hanno vinta loro.” Sabato 8 novembre alle 17.00 e domenica 9 novembre alle 14.30 nel Palamondo di Cadempino, il Sayaluca ospiterà il Rossemaison per gara 3 e 4 di questa avvincente serie al meglio delle cinque partite. Il verdetto potrebbe cadere già questa domenica, ma l’equilibrio tra queste due compagini è tale, che un pronostico risulta assolutamente impossibile. “Siamo in fiducia e sappiamo cosa fare per vincere” chiude coach Ricci.
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Simon Majek
