(nella foto: LeBron James – © AP pic)
Il mondo della pallacanestro è andato in fibrillazione ieri con l’annuncio di LeBron James su #TheSecondDecision, che inevitabilmente ha richiamato alla memoria la storica “Decision” del 2010, quando The Chosen One passò dai Cavs agli Heat. Tra speculazioni su un possibile ritiro e attese per un annuncio shock, i fan hanno subito alzato i prezzi dei biglietti per l’ultima partita casalinga dei Lakers, arrivando fino a 400 dollari.
Alla fine, però, la tanto chiacchierata “Second Decision” non era altro che una trovata pubblicitaria: il post mostrava James mentre brindava con un noto marchio di liquore alla sua stagione numero ventitré da professionista. Nessuna notizia sul futuro, solo autoironia e un richiamo alla storica frase “I’m gonna take my talents to…”.
Il Re ha così giocato un’altra partita… di marketing, lasciando i fan divisi tra chi ha apprezzato lo scherzo e chi si è sentito deluso. Per ora, King James resta a Los Angeles, pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua leggenda NBA.