
La partita tra Independiente e Universidad de Chile, valida per gli ottavi di finale della Copa Sudamericana, è stata sospesa il 20 agosto allo stadio Libertadores de América di Avellaneda a causa di gravi incidenti sugli spalti. Gli scontri tra tifosi hanno provocato almeno dieci feriti gravi e oltre un centinaio di arresti.
In seguito, la CONMEBOL ha deciso di squalificare l’Independiente, assegnando la qualificazione ai cileni, che affronteranno l’Alianza Lima nei quarti. Entrambi i club dovranno disputare 14 partite senza pubblico (sette in casa e sette in trasferta) e sono stati multati: 250.000 dollari l’Independiente, 270.000 l’Universidad de Chile.
La decisione ha suscitato polemiche: l’Independiente ha denunciato “una sconfitta del calcio”, mentre i cileni hanno espresso malcontento per le restrizioni ai tifosi. La FIFA ha sostenuto la linea dura della CONMEBOL, ribadendo la necessità di sanzioni esemplari contro la violenza negli stadi.