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Calcio

Dramma Sampdoria, retrocede in Serie C

La Sampdoria retrocede in Serie C per la prima volta nella sua storia. Questo è il verdetto più eclatante della Regular Season della Serie B arrivato da una gestione figlia di improvvisazione e scelte senza nessuna logica che hanno portato i blucerchiati a chiudere con 41 punti in 38 partite: un fallimento tecnico e societario che è il culmine di annate fatte di pochissime certezze e molti interrogativi che vanno dal campo a chi sta dietro le scrivanie.

Quattro allenatori e un mercato molto dispendioso per cercare di ritrovare la Serie A ma con il passare delle giornate ogni tipo di ambizione si è ridimensionata e si è capito quanto fosse grave la situazione all’interno della Samp solo nel momento in cui il presidente Matteo Manfredi ha pensato che una ‘operazione nostalgia’ come quella che ha portato Evani e Lombardo in panchina potesse essere la cura.

Come ha fatto la Sampdoria a retrocedere in Serie C

41 punti in 38 partite frutto di 8 vittorie, 17 pareggi e 13 sconfitte. 38 gol fatti e 49 subiti. Sono questi i numeri di una stagione che definire fallimentare sotto ogni punto di vista potrebbe essere perfino riduttivo per un club con la storia e il blasone del Doria. Dopo l’eliminazione al turno preliminare dei play-off della stagione 2023-2024 tutto sembrava pronto per una stagione di vertice e la Samp era tra le più accreditate per il salto di categoria anche per il mercato portato avanti dal neo direttore sportivo Pietro Accardi.

Gente del calibro di Coda, Niang, Tutino, Romagnoli, Leoni, Venuti, Silvestri, Cragno, Oudin, Altare, Beruatto e Sibilli dovevano aiutare a fare il salto di qualità alla squadra blucerchiata ma con il passare delle domeniche la situazione si è piano piano complicata e la luce in fondo al tunnel era sempre più lontana. Alla terza giornata è arrivato l’esonero di Andrea Pirlo, poi è toccato ad Andrea Sottil alla sedicesima e alla 32ª a Leonardo Semplici fino alla chiamata alle armi dello zoccolo duro della Sampdoria dello Scudetto che ha portato in panchina Alberico Evani alla 33ª. Una ‘operazione nostalgia’, insieme al ritorno di Lombardo e Invernizzi, che non è riuscita a dare la scossa sperata e che ha mostrato ancora di più la fragilità di tutto l’ambiente con il passare delle settimane. 38 giocatori impiegati, 5 portieri diversi, 4 allenatori e tanti milioni spesi in un mercato sbagliato e nel secondo monte ingaggi della B raccontano la storia di una stagione tragica per la Sampdoria che retrocede in Serie C per la prima volta nella sua storia.

 

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