(nella foto: Mattia Croci-Torti – © FC Lugano)
Già certo di un posto nella top-6 che darà accesso alla fase decisiva del campionato, il Lugano cercava a Losanna un risultato positivo per migliorare il proprio piazzamento in vista della volata finale. Ma allo Stade de la Tuilière, i bianconeri hanno offerto una prestazione sottotono, subendo una sconfitta per 2-0 che lascia più di un interrogativo.
I padroni di casa, desiderosi di agganciare a loro volta il gruppo delle migliori sei, sono scesi in campo con maggiore grinta e determinazione, mettendo subito in difficoltà un Lugano apparso molle e disorganizzato. Il vantaggio del Losanna è arrivato al 27’ con Diabaté, bravo a sfruttare una difesa ticinese mal piazzata. Pochi minuti dopo, al 38’, è stato Poaty a firmare il raddoppio con un potente tiro dalla distanza che non ha lasciato scampo a Saipi.
Nella ripresa il Lugano ha provato a reagire, ma senza mai dare l’impressione di poter davvero riaprire la partita. L’occasione più nitida è capitata a Steffen, il cui tiro a botta sicura è stato respinto da un difensore vodese. Da lì in poi, il Losanna ha gestito il vantaggio con ordine, sfiorando anche il terzo gol.
La sconfitta non cambia la posizione del Lugano nella top-6, ma conferma un trend preoccupante: nelle ultime nove partite, la squadra ha vinto solo contro Winterthur e Yverdon, le due ultime in classifica. Sei sconfitte e un pareggio completano il bilancio recente, troppo povero per chi ambisce a un ruolo da protagonista.
A complicare ulteriormente la situazione c’è l’infortunio di Zanotti, uscito dopo il primo gol avversario. Il difensore italiano va ad aggiungersi alla già lunga lista degli indisponibili, aumentando le difficoltà di una squadra che sembra aver smarrito smalto e fiducia.
Con la fase decisiva ormai alle porte, serve una scossa. Il potenziale non manca, ma serviranno carattere, compattezza e una netta inversione di rotta per restare agganciati al sogno europeo e dire la propria nella corsa al titolo.