
Posta piena per il Biasca che rimonta dal 3 a 0 a Wolfurt.
Nessuno probabilmente si attendeva un primo match stagionale così carico di emozioni, dove una trasferta cominciata col piede sbagliato si è trasformata in una lotta agguerrita all’ultima rete. Il roller Club Biasca – uscito con pochi chilometri nelle gambe dai primi giorni di allenamento – si è presentato in quel di Wolfurt ritrovando in rosa il secondo portiere Nicola Rossi, il giocatore-allenatore Pablo Saez (reduce da un brutto infortunio allo zigomo) e il nuovo acquisto Leonardo Lopreiato (ex Sandrigo Hockey), alla sua prima apparizione in maglia viola.
La mancanza di allenamento non si palesa nell’immediato e il confronto prosegue sui binari dell’equilibrio nei primi minuti. Al 9’ di gioco, Arnau Vallribera trova lo specchio della porta con un tiro dalla distanza, aiutato dai compagni che coprono la visuale a Fabian Lehnherr nello slot. I padroni di casa prendono ulteriormente il largo grazie al giovane Tobias Kirchberger, ritrovatosi solo davanti all’estremo difensore, e per i rivieraschi la china da risalire diventa ancor più ripida a 4’ dalla pausa, con il diretto realizzato da Aurel Zehrer. Sotto di 3 reti, il Biasca trova una reazione di prepotenza sull’asse Scanavin-Devittori: proprio quest’ultimo riduce il distacco prima della sirena grazie a un’azione insistita sottoporta. Ben lungi dall’arrendersi, gli uomini di Pezzatti entrano in campo nella seconda frazione mettendola sul fisico e a risentirne maggiormente sono i padroni di casa che rimediano una penalità. Dal powerplay nasce il rigore che vale al veterano Ruggiero il momentaneo accorcio ma trascorrono appena 2 minuti e Kirchberger, recuperata una pallina a centrocampo, ha tutto lo spazio per caricare il tiro del 4:2. I Viola non demordono e senza togliere il piede dall’acceleratore vanno a guadagnare un altro prezioso diretto: al 39’, Camillo Boll sfrutta un’ingenuità dello spagnolo Ferran Puig che costa ai Vorarlberger uno dei tanti cartellini blu del confronto. Il fratello Gregorio non manca stavolta l’appuntamento dal diretto e si ritorna a una lunghezza di scarto. La formazione ospite cavalca il buon momentum facendo girare bene la pallina in zona offensiva e trova meritatamente il gol del pareggio, siglato dal solito Gregorio Boll al 41’. Copiose le occasioni per passare in vantaggio sui bastoni dei ticinesi ma il portiere Elias Rohner sventa due rigori di Gregorio e impedisce poi a Mattia Bigiotti di insaccare l’occasione più nitida di un secondo powerplay gestito con perizia. Si approda così agli ultimi 5 minuti a dir poco incandescenti. A dare il via alle danze è Daniel Zehrer che ritrova il vantaggio in shorthand. L’euforia dei padroni di casa dura però solo 30 secondi. Giacomo Scanavin scardina infatti a due riprese la difesa avversaria, trovando in un primo momento il pareggio in superiorità numerica e lasciando poi a Bigiotti la rete del vantaggio. Risultato sul 5:6 con 3 minuti da giocare. Partita agli archivi? Nemmeno per sogno! Ferran Puig trova la via del gol con un tiro dalla distanza che riporta i Viola coi piedi per terra. Un cartellino blu e un rigore sbagliato per parte portano al rush finale in 3 contro 3, dove Gregorio fa ammenda per i tre diretti sbagliati siglando la tripletta a 16’’ dal fischio finale. Lehnherr assicura poi all’RC Biasca la sudata ma meritata posta piena con una gran parata all’ultimo secondo.
