Il Chiasso chiude il suo 2022 con una bella vittoria ai danni del malcapitato Bulle che al Riva IV si arrende sotto il più classico dei 2-0 frutto di una superiorità territoriale e qualitativa mai in discussione. Tirapelle e il suo staff (con Cau che rientrava da squalifica) decidono di schierare a sorpresa dal primo minuto Said in qualità di terminale offensivo mentre Martorana ritrova una maglia da titolare a scapito di Stefanovic non convocato quest’oggi. Prima della partita Onkony si infortuna ma essendo già sul foglio partita “brucia” una sostituzione; al suo posto dentro Mbengi a centrocampo con Kamè che arretra in mezzo alla difesa completata da Anelli e Pani. La partita inizia sui binari dell’equilibrio in un clima abbastanza dismesso e con un contorno di pochi spettatori presenti. Le vicissitudini societarie iniziano a influire pesantemente sull’ambiente (il tabellone è ancora spento e lo speaker non c’è) ma in campo si gioca e Said prende per mano i suoi compagni. Il fantasista napoletano mostra ancora una volta di essere fuori categoria ed è proprio dai suoi piedi che arrivano le giocate più pericolose per i padroni di casa. La rete arriva però dopo una bella incursione di Perissinotto che, superati due avversari, calcia in porta appena entrato in area di rigore superando senza problemi Ropraz e regalando il vantaggio ai suoi a ridosso della fine del primo tempo. Nella ripresa il Chiasso si limita perlopiù a controllare un Bulle che non da mai veramente l’impressione di poter far male a Mitrovic. Il 2-0 firmato meritatamente da Said sugli sviluppi di un calcio di punizione a venti minuti dalla fine è il sigillo di una partita sempre in mano. Applausi finali da parte dei tifosi presenti ad una squadra che ha fatto il suo fino alla fine, nonostante i grossissimi problemi che la affliggono. Ora la palla passa nel campo di avvocati, pretore e dirigenti, dove nei prossimi giorni si giocherà la partita più importante della storia del club rossoblu.