Un gol all’inizio e uno alla fine quando il Lugano era tutto sbilanciato alla ricerca del pareggio. Con gli unici due tiri e le uniche incursioni nell’area bianconera il Basilea si è aggiudicato lo scontro al vertice della 24.esima giornata. Per il resto la squadra renana si è difesa con grande ordine ma con dieci uomini, alla faccia del calcio spettacolo predicato da qualcuno. I bianconeri, inizialmente in formazione inedita, hanno cercato il gol con tutte le loro forze ma sono andati a sbattere contro la retroguardia avversaria.
Oltre a un ampio turnover (giocatori diversi rispetto all’undici che ha battuto il GC) lo staff bianconero ha cambiato modulo schierando la squadra con un coraggioso 4-3-3. In difesa sono partiti: Rüegg, Hajrizi, Daprelà e l’esordiente Valenzuela, a centrocampo Custodio, Sabbatini e Lovric e davanti Lavanchy, Celar e Haile-Selassie. Nel secondo tempo, con l’ingresso di Ziegler e Bottani e nel finale di Maric, si è passati al 4-4-2.
La rete del Basilea arrivata al 9′ grazie a un’irruzione di Millar che ha evitato un paio di avversari, poi la palla è rimasta in area e Chalov è stato il più lesto a calciarla in gol. Nel secondo tempo i renani si sono chiusi in difesa e il Lugano ci ha provato con Bottani due volte, Ziegler, Haile Selassie e Celar ma la mira sbagliata o la sfortuna hanno impedito al pallone di centrare lo specchio della porta. Ora il Lugano è attesa sabato dalla trasferta di Sion.