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Pallavolo

Ancora una sconfitta per il Volley Lugano

Volley Lugano – Sm’Aesch Pfeffingen 1:3 (15:25, 26:24, 18:25, 16:25)

La sfida contro le titolate avversarie dello Sm’ Aesch Pfeffingen era sulla carta una missione impossibile, e tutti si aspettavano una partita breve e a senso unico a favore delle giocatrici Basilesi. Tanto più che la squadra di capitan Kantor si presentava orfana delle tre straniere assunte a fine agosto, tornate definitivamente a casa in accordo con il club durante la settimana. Quindi Lugano con sole 10 giocatrici e con la giovane Magnaghi titolare e il libero Payà in campo nell’inedita posizione di ricevitrice.

I primi 10 minuti di gioco parevano delineare una serata estremamente negativa visto l’impietoso 1 a 10 iniziale che poco lasciava all’immaginazione e che portava le basilesi sull’1-0. Ma già nel finale del primo set qualcosa sembrava cambiato nella testa delle ragazze di Coach Salomoni, che hanno iniziato a macinare scampoli di bel gioco, concentrate su ogni palla, sbagliando meno in attacco e soprattutto difendendo come leonesse ogni pallone con una volontà mai vista prima in questa stagione.

Dopo la sconfitta nel primo set Lugano infatti si riprende e vince alla grande il secondo set, ipnotizzando le incredule avversarie. Terzo e quarto set sono giocati alla pari fino a tre quarti di periodo, con scambi intensi e con un’intensità di gioco che hanno deliziato il pubblico del Palamondo. Poi, solo la panchina corta e un po’ di sfortuna nega alle mai dome bianconere la soddisfazione di portare a casa almeno un punto contro le forti avversarie, punto che Kantor e compagne avrebbero sicuramente meritato.

Un Lugano finalmente concentrato e incisivo, che nella difficoltà è finalmente riuscito a trovarsi e giocare come squadra vera. La prestazione migliore dell’anno, senza dubbio, che fa ben sperare per il futuro prossimo, in attesa di rinforzi che sostituiranno a breve le straniere partite.

Premiata come miglior giocatrice dell’incontro la sempre più convincente atleta canadese Melissa Langegger, autrice di una prova maiuscola; altro premio anche per la giovane Magnaghi, che ha risposto presente alla sua prima partita da titolare.

Mario Demarchi

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