
Damiano Caruso trionfa nella ventesima tappa del Giro d’Italia 2021. Quella da Verbania a Valle Spluga (Alpe Motta) è stata una delle tappe più dure della 104esima edizione della Corsa Rosa: 4200 metri di dislivello e tre dure salite, compresa l’ascesa finale. Una tappa caratterizzata dall’audace attacco di Damiano Caruso, Romain Bardet e Pello Bilbao nei pressi del primo GPM. Il gruppo maglia rosa presenziato da Egan Bernal ha pagato circa 40 secondi, col leader che è riuscito a non pagare pegno sul Passo dello Spluga e nella seguente discesa: troppo forte l’Ineos, coi gregari che hanno scortato (Daniel Martinez in particolare) il capitano verso la vittoria. L’ultima salita è breve e con pendenze non impossibili: era improbabile che il colombiano patisse un crollo verticale. Ciò non toglie niente a Caruso, che si è reso artefice di un attacco come non si vedeva da anni: non si è accontentato del secondo posto del Giro, provando a prendersi un improbabile vittoria. Di sicuro non si è accontentato a livello di tappa: a due chilometri dal traguardo pianta Bardet e arriva in solitaria. Un successo che lo proietta sul secondo gradino del podio di Milano considerato che Simon Yates (Team BikeExchange) è arrivato a 51 secondi dal siciliano.