
Domenica pomeriggio al Letzigrund di Zurigo Jonathan Sabbatini ha disputato la partita numero 300 con la maglia del FC Lugano. In questi anni il capitano bianconero ha realizzato 37 reti e altrettanti assist. Solo nel campionato di Super League le presenze sono state 182 con 19 gol e 23 assist all’attivo.
In riva al Ceresio Jonathan è arrivato nell’estate del 2012. Dopo gli esordi a 16 anni in prima squadra in Uruguay, era emigrato presto in Italia. Militava nel Chieti, cittadina abruzzese con la squadra in Lega Pro e giocava da esterno alto. Angelo Renzetti, che aveva appena acquisito il pacchetto di maggioranza del Lugano, lo aveva visto più volte e aveva assunto informazioni (molto positive) anche dal tecnico Vivarini conosciuto all’epoca della presidenza del Pescara Calcio. La fiducia di Renzetti è stata ben ripagata in tutti questi anni, tanto che il presidente lo definisce “un ragazzo e un capitano esemplare”. Il 15 settembre 2012 Sabbatini esordì a Olten in Coppa svizzera: la squadra allenata da Morandi si impose per 4-0. Seguirono tre stagioni in Challenge League e nel 2015 la promozione. Con Zeman in panchina i bianconeri e Sabbatini esordirono a San Gallo il 19 luglio e vennero sconfitti per 2-0. Il resto è storia recente: le due avventure in Europa e il grande affetto -ricambiato- che lega Jonathan e la sua famiglia (la moglie Carolina e i figli Francesco e Renata) a Lugano e al Ticino. In carriera finora il centrocampista uruguaiano ha disputato 331 partite realizzando 47 gol. In alcune recenti interviste il capitano si è detto molto soddisfatto della scelta di Lugano e di quanto fatto in questi nove anni. Se fosse per lui continuerebbe a giocare fino a quando squadra e tifosi potranno ritrovarsi nel nuovo Polo sportivo.
E’ l’auspicio che tutti i membri della grande famiglia bianconera fanno mentre si felicitano con Jonathan per il traguardo raggiunto e gli augurano tante altre soddisfazioni sul piano sportivo e personale.
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(foto – ©FC Lugano)