Il derby per il Bellinzona prometteva fin dal principio di essere una partita difficile. Il Riva, in testa alla classifica della Conference Est, si presentava con una squadra solida e ragazze che avevano già militato nel campionato di Serie A. Per le giovani bellinzonesi si trattava quindi di dare il meglio e far sudare almeno un po’ le avversarie.
Il primo è tempo è partito subito in modo promettente, con i primi cinque minuti giocati alla pari. L’ispirazione delle ospiti non è però durata a lungo. Le ragazze bellinzonesi hanno cominciato a commettere troppi errori, mentre dall’altra parte il Riva ha preso ritmo cominciando l’allungo. Il primo quarto è così finito a +14 per il Riva, un distacco però ancora colmabile giocando bene.
Il click però non è arrivato, e le bellinzonesi si sono fatte dominare sotto canestro, faticando molto a prendersi il proprio spazio per catturare gli agognati rimbalzi. Un gioco troppo lento e le conseguenti palle perse non hanno poi aiutato. Il Riva, molto più sicuro, ha approfittato di ogni pallone. A metà partita Riva conduceva così 42 a 18 su Bellinzona.
Il terzo tempo era il momento di tirare fuori le risorse che ancora rimanevano e di tornare in campo con grinta. Le bellinzonesi non hanno mai mollato, ma la difesa organizzata di Riva e la loro inesperienza ha fatto sì che le occasioni per tirare con tranquillità fossero molto poche, e che il pallone faticava a entrare nell’area avversaria. Sul lato della difesa invece, gli aiuti poco efficienti hanno lasciato molto spazio di manovra a Riva, che in attacco ha acquisito sempre più sicurezza, mettendo a segno anche molti tiri difficili. Il terzo e quarto tempo sono così andati avanti su questo stesso ritmo, e la partita è quindi finita 94 a 32 a favore di Riva.
Alle bellinzonesi rimane l’amaro in bocca, non tanto per la sconfitta, ma per la consapevolezza di non essere riuscite a fare il proprio gioco, commettendo tanti errori, seppur senza aver mai mollato.