Già si sapeva che il Vaduz, alla faccia dell’ultimo posto in classifica, è squadra rognosa capace nelle ultime due partite di costringere al oreggio lo Young Boys e di battere lo Zurigo. Inoltre dopo appena 1’30” di gioco i ragazzi del Principato si sono trovati in vantaggio per un gol nato da una rimessa laterale lunga con mischia in area e deviazione vincente del difensore Schmied. Per il Lugano la partita si è messa subito in salita. Privi di Maric i bianconeri si sono schierati a quattro in difesa, con Covilo, Lovric e Sabbatini a metà campo e tre punte: Lungoyi, Abubakar e Gerndt. La squadra ha faticato nella prima parte del match, forse anche per la doccia fredda subita in apertura. Buon per i ticinesi che al 23′ da una discesa di Lujngoyi sulla destra è partito un bel centro in area con capocciona vincente di Gerndt (TiPress). E’ stata una delle poche occasioni in cui nel primo tempo il Lugano è riuscito a trovare spazi. Per il resto la munita retroguardia del Vaduz, aiutata dai centrocampisti, ha chiuso tutte le porte. E’ andata meglio nel secondo tempo con l’ingresso di Bottani e poi quello di Ardaiz. C’è stata maggior vivacità offensiva tanto che al 67′ Abubacar, anche stasera tra i più positivi, ha colpito il palo dopo essersi liberato di tre avversari. C’è stato anche un bel colpo di testa di Bottani finito alto. Nel momento in cui i bianconeri stavano esprimendo la maggior pressione è arrivata l’espulsione di Lovric, già ammonito nel primo tempo e colpito da un secondo giallo. Mancavano dieci minuti alla fine e non c’è stato più nulla da fare. I giocatori di Frick si sono accontentati e il Lugano non è più riuscito ad arrivare in zona gol. Il prossimo impegno della squadra sarà mercoledì a Lucerna.