Calcio

Il Paradiso rompe il silenzio: doverosi chiarimenti su Maxi López

(nella foto: Antonio Caggiano – © FC Paradiso)

Preso atto delle recenti affermazioni — al limite della diffamazione — rilasciate  pubblicamente dal signor Maxi López tramite social media e altri canali, ritengo doveroso, in  qualità di Presidente e azionista di maggioranza di FC Paradiso, fare le seguenti precisazioni. 

  1. Quota di partecipazione 

L’importo versato dal signor López è stato destinato unicamente alla parziale  copertura dei costi di acquisizione delle quote societarie. Acquisendo il 40% della  società, egli ha assunto la qualità di socio e azionista, con tutte le obbligazioni che ne  derivano, incluse quelle economiche. È implicito, e legalmente previsto, che tale  partecipazione comporti la corresponsione dei costi gestionali in misura  proporzionale. Ad oggi, FC Paradiso non ha ricevuto alcun contributo economico  ulteriore dal signor López, risultando di fatto gravemente inadempiente. 

  1. Impegni non rispettati 

Contestualmente alla sua entrata in società, il signor López si era impegnato a: o Partecipare alla copertura dei costi mensili in proporzione alla propria quota  (40%) 

o Fornire sponsor e sponsorizzazioni, promessi e mai concretizzati 

o Mettere a disposizione personale operativo, che però non è stato fornito o, nei  pochi casi proposti, risultava in palese violazione delle normative vigenti in  materia di lavoro e quindi non utilizzabile. 

  1. Gestione dei social media 

La gestione dei profili ufficiali — Instagram in primis — è oggi totalmente in mano al  gruppo facente capo a Maxi López, escludendo la società da ogni forma di  partecipazione e trasparenza. Ogni tentativo di collaborazione è stato  sistematicamente bloccato: quando pubblichiamo contenuti, vengono cancellati; i  codici di accesso ci vengono modificati di continuo, impedendoci di fatto qualunque  possibilità di gestione condivisa. Tutto ciò rappresenta un danno comunicativo e  d’immagine gravissimo, considerando il ruolo centrale che oggi i social media  svolgono nella comunicazione sportiva. 

Inoltre, il signor López continua a non rispondere né al sottoscritto né a nessun altro membro  della società, rendendo impossibile anche il minimo confronto diretto. Una telefonata di 30  secondi basterebbe per iniziare a chiarire alcune questioni operative, ma non riceviamo alcun  riscontro. 

A fronte di questa condotta, pongo pubblicamente una domanda al suo legale di fiducia: Per quale motivo il signor Maxi López ha interrotto ogni forma di comunicazione con il  management e i soci di FC Paradiso, impedendo ogni tentativo di gestione condivisa e civile  della società?

Ricordo che questa non è una disputa da social media. Le opportune questioni verranno  affrontate nelle sedi competenti, nel rispetto delle norme statutarie e della legge. Rimane  comunque da parte nostra la piena disponibilità a discutere ogni aspetto in modo sereno e  costruttivo, a patto che venga saldato integralmente quanto dovuto, come da  documentazione dettagliata relativa ai costi mensili già fornita più e più volte al signor López  e ai suoi rappresentanti.

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