Non c’è pace per il Lugano in questo travagliato avvio di stagione 2025/26. Dopo la delusione europea con l’eliminazione nel preliminare di Conference League contro il Celje, i bianconeri salutano clamorosamente anche la Coppa Svizzera al primo turno, sconfitti 3-2 dal Cham, formazione di Promotion League che non ha rubato nulla e ha anzi meritato il passaggio ai sedicesimi di finale.
L’illusione iniziale
La sfida era cominciata nel migliore dei modi per la squadra di Croci-Torti, che dopo appena sei minuti aveva trovato il vantaggio con Dos Santos. Una partenza che sembrava il preludio a un pomeriggio tranquillo, anche perché i ticinesi arrivavano da due successi consecutivi: il 3-1 in campionato al Basilea e il 4-2 nel ritorno europeo contro il Celje, pur inutile per la qualificazione.E invece, come spesso accade in coppa, il divario di categoria non si è visto. Il Cham ha messo in campo energia, organizzazione e coraggio, mentre il Lugano ha affrontato l’impegno con sufficienza, pian piano spegnendosi.
I protagonisti in negativo
Il pareggio dei padroni di casa è arrivato sul finire del primo tempo con Tia, sfruttando un Saipi poco reattivo. All’inizio della ripresa, Vögele ha segnato il secondo gol approfittando di una vera e propria papera del portiere bianconero. Gli errori hanno tagliato le gambe agli ospiti, con i leader Steffen, Bislimi e Alioski incapaci di incidere. Solo nel finale, grazie a un rigore trasformato da Grgic al 90’, il Lugano ha riacciuffato il pareggio, ma al 93’ Ris ha firmato il definitivo 3-2, regalando la festa al Cham e sancendo la disfatta ticinese.
Un’estate già fallimentare
Il verdetto è impietoso: il Lugano ha già bruciato due obiettivi stagionali quando la Super League è appena agli inizi. L’eliminazione dalla Coppa Svizzera brucia in modo particolare, perché la competizione nelle ultime stagioni aveva regalato emozioni forti ai sottocenerini. Ora invece si trasforma in un incubo, con due eliminazioni consecutive contro avversarie di Promotion League (Bienne nel 2024 e Cham nel 2025). Croci-Torti dovrà essere bravo a ricompattare lo spogliatoio e a ritrovare subito certezze: il prossimo impegno, in programma il 31 agosto a Berna contro lo Young Boys, rappresenta un test cruciale per capire se il Lugano saprà rialzarsi o se la stagione rischia di prendere una piega irreversibile già a fine estate.