Il Malcantone di Christian Sciarini ha dovuto attendere l’ultimo minuto dell’ultima partita del campionato femminile per alzare le braccia al cielo e festeggiare la qualificazione per le finali svizzere. Domenica a Cassina d’Agno capitan Serena d’Egidio e compagne hanno sfidato il Wiggertal con l’obbligo di vincere, visto che in caso di pareggio o vittoria ai supplementari sarebbero state comunque le argoviesi a qualificarsi per le finali. Un primo tempo quasi perfetto si è concluso sul 6 a 3 per le ticinesi, forse troppo convinte di farcela. Infatti, nel secondo periodo si è vista la reazione prepotente e tutta grinta del Wiggertal che ha rimesso la chiesa al centro del villaggio ancor prima del secondo riposo. Nel terzo tempo il pubblico di Cassina d’Agno ha potuto ammirare il “Laura Desboeufs show”. Perfettamente assistita da Marilyn Bernard è andata in rete due volte, creando l’illusione temporanea di una facile qualificazione. A poco più di un minuto dal termine il Wiggertal ha però pareggiato nuovamente, costringendo Sciarini a chiamare il time-out per orchestrare la rete della vittoria nei 63 secondi rimanenti. Laura Desbeoufs ha impiegato esattamente 6 secondi per realizzare la rete dell’11 a 10 e mandare in visibilio pubblico e giocatrici. Tra queste, Michela Sobrio, giocatrice di esperienza, che si dice soddisfatta: “La nostra stagione per ora è riuscita. Siamo partite con gli effettivi ridotti, poi grazie a una rubrica del telefono ben fornita e tre ragazze svizzero francesi siamo arrivate a completare la rosa”. Proprio i problemi di effettivi nella categoria femminile avevano obbligato la federazione svizzera a lasciare sui blocchi di partenza il campionato delle donne. Quest’anno si è deciso per un minicampionato tra aprile e giugno, giocato da 6 squadre con sole 5 partite, suggellate dal torneo finale riservato alle prime 4 classificate. Tutte contente? “Meglio di niente” mi spiega Sobrio “ma con un’andata e un ritorno si potevano disputare dieci partite, tra marzo e settembre, per non “invadere” troppo l’hockey su ghiaccio e poter disporre di giocatrici che fanno tutte e due gli sport.”
In semifinale, il 5 luglio a Cassina d’Agno, il Malcantone sfiderà il Bienne, squadra dominatrice del campionato e tutt’ora imbattuta. L’altra semifinale sarà Wolfurt contro Rossemaison. “Siamo cariche per le finali e daremo tutto per arrivare fino in fondo” conclude Michela Sobrio.
In LNA, il Malcantone di Kevin Schuler ha conquistato punti pesanti contro l’Aire-la-Ville. Una partita scialba, condizionata anche dal caldo torrido, che ha messo a nudo sia i limiti dei ginevrini, sempre più relegati nelle ultime posizioni della classifica, come pure la sufficienza dei malcantonesi, che avrebbero dovuto e potuto chiudere la pendenza in largo anticipo. Se è vero che l’Aire-la-Ville ha punito ogni leggerezza dei padroni di casa, è altrettanto vero che il Malcantone è apparso svogliato e disunito. Al sessantesimo il tabellone di Cassina d’Agno indicava 6 a 3, sinonimo di 3 punti, che consolidano la quarta posizione di Ronny Hurni e compagni. Domenica si sono disputati gli ottavi di finale di coppa svizzera. Il Malcantone era impegnato sulla pista del Langnau, squadra di prima lega che punta alla promozione in LNB e che anche grazie a una rosa farcita di ex giocatori del Sayaluca è in grado di rendere la vita difficile a qualsiasi avversario. Avanti per 4 a 1 al primo riposo, i ticinesi hanno gestito la reazione del Langnau, riuscendo a tenere a distanza di sicurezza i generosi padroni di casa, che hanno a tratti messo sotto pressione il Malcantone. Da notare l’ottima prestazione dell’estremo difensore Brendan Pozzi, che grazie alle sue parate decisive ha tenuto in partita il Langnau quasi fino al termine. Il Malcantone si è qualificato per i quarti di finale sul punteggio finale di 9 a 6. Sabato 21 giugno alle 16.30 a Cassina d’Agno, i malcantonesi ospiteranno il Lechèlles con il chiaro intento di raccogliere altri punti importanti ai fini della classifica.
Come nel baseball di Bull Durham, anche nell’inline “si può vincere, si può perdere, ma ogni tanto piove”. A fare le spese di questa massima sportiva è stato il Sayaluca di Renzo Ricci, che domenica sulla pista del La Neuveville ha assistito all’arrivo di un piccolo tornado che durante il secondo tempo ha danneggiato la pista in modo tale da costringere gli arbitri ad annullare l’incontro per motivi di sicurezza. Partita ovviamente rinviata per il momento “sine die”. Adesso, però, la testa dei luganesi è in Germania, per la precisione a Düsseldorf, dove da venerdì 20 a domenica 22 giugno si disputerà la coppa dei campioni. In qualità di vicecampione svizzero, il Sayaluca ha tutte le carte in regola per fare bene: “Siamo carichi” motivato coach Ricci “siamo nel girone di ferro, dovremo quindi avere il giusto approccio partita dopo partita”.
In LNB, continua la serie sfortunata dei Capolago Flyers, che nonostante abbiano disputato un’ottima partita, non sono riusciti ad avere la meglio sull’Avenches, squadra che punta alla LNA. Diverse le penalità non sfruttate, le occasioni da rete sciupate e gli errori difensivi del Capolago, che hanno permesso agli ospiti di conquistare tre punti sul punteggio di 5 a 4. Domenica, negli ottavi di coppa contro il Courroux, il Capolago ha giocato soltanto nel primo tempo, prima di sciogliersi completamente, permettendo ai giurassiani di dilagare fino al 14 a 2 finale. “La strada è chiaramente in salita” ammette coach Bosisio “ma vogliamo prepararci al meglio per affrontare l’ultima parte della stagione, dopo la pausa estiva”. Anche i Twins di Novaggio non sono riusciti ad andare a punti. Sabato scorso, l’Oensingen si è portato avanti per 5 a 1, per poi limitarsi a controllare il punteggio e terminare l’incontro sull’8 a 5.
In prima lega, il Vedeggio ha affrontato il “Doppelspiel” oltre Gottardo con una rosa ridotta ai minimi termini. Fatale, sia contro il Wolfurt che contro il Ruswil, il secondo tempo in cui i luganesi hanno subito parziali rispettivamente di sei e quattro a zero, sinonimo di partite compromesse e rientro in Ticino senza punti. Peccato, perché la compagine di Daniele Costantini meriterebbe molto di più dell’ultima posizione in graduatoria.
Adesso è tempo di derby. Mercoledì 18 giugno alle 20.00 sulla pista di Pregassona i Rangers di Lugano ospitano il Paradiso Tigers. Entrambe le squadre hanno bisogno di punti per perseguire i propri obiettivi stagionali, soprattutto dopo le ultime prestazioni poco convincenti. “I derby sono imprevedibili” mi spiega coach Christian Gaeta dei Lugano Rangers “giochiamo minuto dopo minuto e cerchiamo di portarla a casa”. Punti importanti anche per François Orchide, coach dei Tigers di Paradiso: “vogliamo rilanciarci per rimanere nella parte alta della classifica.”